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Stato Civile

AVVISO

Tutti i servizi di Stato Civile contenuti in questa sezione si richiedono esclusivamente via posta cartacea, e non presso gli sportelli consolari (salvo casi particolari ed esigenze eccezionali previo appuntamento tramite il portale Prenot@mi)

INFORMAZIONI GENERALI

Ai sensi del DPR n. 396/2000 i cittadini italiani sono tenuti a dichiarare tutte le variazioni di stato civile che si verificano durante la loro permanenza all’estero. E’ dunque loro obbligo consegnare i relativi atti (nascita, matrimonio, decesso) o la relativa documentazione (divorzio, riconoscimento di figli, cambio del regime patrimoniale del matrimonio, ecc.) all’Ufficio Consolare territorialmente competente.

Per i cittadini iscritti all’AIRE, l’Ufficio Consolare si occupa di aggiornare il proprio schedario e di trasmettere l’atto (o gli atti) di stato civile al Comune italiano di riferimento, mentre per i cittadini residenti in Italia, si provvede unicamente a trasmettere gli atti al Comune di residenza del nucleo familiare.

Si ricorda che i cittadini possono consegnare gli atti di stato civile, debitamente legalizzati e tradotti, anche direttamente al Comune italiano di appartenenza (art. 12, comma 11, DPR 396/2000). In questi casi, dopo aver consegnato direttamente l’atto al Comune, è comunque consigliabile consegnarne una copia all’Ufficio Consolare per l’aggiornamento dei dati dello schedario consolare.

Esenzione dalla legalizzazione

In applicazione della Convenzione bilaterale tra la Repubblica Italiana e la Spagna (Legge n. 761/1985 e G.U. 303/1985 Suppl.ord. 106 – Ley n. 761/1986 e BOE n. 124/1986) la documentazione di stato civile emessa da uno dei due Stati non si deve legalizzare se si presenta alle Autorità dell’altro Stato – per qualsiasi utilizzo – a condizione che sia firmata, datata e firmata da un funzionario.

In applicazione del Regolamento UE n. 2016/1911 del 6 luglio 2016 non é più necessario richiedere che i documenti pubblici emessi in uno Stato UE (solo quelli previsti dal regolamento) siano perfezionati con la “Postille” dell’Aja del 5 ottobre 1961. Tali documenti pubblici sono: documenti amministrativi, atti notarili, sentenze e documenti consolari. Il regolamento istituisce inoltre moduli standard multilingue (in tutte le lingue dell’UE) i quali potranno essere adottati, su richiesta degli interessati, per i documenti pubblici relativi a: nascita, esistenza in vita, decesso, matrimonio, unione registrata, domicilio e/o residenza, assenza di precedenti penali